«L’acqua è vita, l’acqua ci nutre. Non lasciare nessuno indietro». È stato scelto questo slogan
per presentare la Giornata Mondiale dell’Alimentazione che si celebra oggi. Tema delicatissimo, quello che viene sottolineato, per svariati motivi che vanno dal desiderio di garantire, ad ogni essere della Terra, il diritto di nutrirsi, sino all’urgenza di evitare che l’alimentazione diventi una piaga sociale, nata da uso e abuso di cibi poco salutari.
Sia nel primo come nel secondo ambito, il rischio è quello di ritrovarsi nel mezzo di un ginepraio, tali e tante sono le scuole di pensiero, ognuna delle quali convinta di essere portatrice della verità assoluta.
A fare la differenza è la capacità di scelta, prezioso patrimonio a disposizione di ciascun individuo. È giusto che ciascuno possa “alimentarsi” di “ciò che sazia”. Che poi è importante non deve per forza essere cibo materiale.
Il “cibo” che ci ha preparato Master Choa, ad esempio, è quell’amore che: «rende grande i vostri chakra e vi nutre». Lui stesso ci ha messo in guardia ricordandoci che: «cibo impuro può sporcare il corpo, ma parole impure sporcano l’anima». Ed è facile ricorrere ad un suo pensiero, guardando lo slogan scelto quest’anno: «Le parole sono come l’acqua. Se dite le parole giuste essere avranno un effetto nutritivo. Fluite attorno agli ostacoli. Passate sopra, sotto, attorno ad essi e, come ultima risorsa, gentilmente rimuovete gli ostacoli».
